Le sovrastampe capovolte dei francobolli ungheresi sovrastampati FIUME

26/02/2021 EMOROSO OLIVIERO Emissioni

Le sovrastampe capovolte dell’emissione provvisoria di Fiume, ossia, dei francobolli ungheresi sovrastampati Fiume (fig. 1), sono conosciute su quasi tutti i valori ordinari, per giornali e segnatasse.

E’ singolare che il tipografo non abbia fatto attenzione, più e più volte, al verso del foglio da inserire nella macchina da stampa; avrebbe ben potuto fare prima delle prove con dei fogli bianchi in modo da decidere correttamente l’orientamento.

Tuttavia, dobbiamo astrarci rispetto alle modalità esecutive che verrebbero seguite oggi: vi erano, all’epoca, alcune situazioni specifiche da considerare.

In primo luogo, occorre tener presente che il tipografo riceveva dalle Poste una certa quantità, già contabilizzata, di fogli da sovrastampare e doveva renderne una pari quantità, sovrastampati, allo scopo di non dover rimborsare di persona eventuali mancanze.

Non poteva, pertanto, scartare il materiale mal riuscito, cosa che oggi qualsiasi stamperia dovrebbe fare.

In secondo luogo, i pacchi di fogli, specialmente se provenienti dallo scambio effettuato agli sportelli da parte di ditte che smaltivano le loro giacenze di francobolli ungheresi, ritirandone pari quantità di sovrastampati, non sempre erano perfettamente ordinati ed era normale che, nella massa, qualche foglio fosse capovolto.

Infine, il tipografo, pressato dall’esigenza di stampare man mano tutte le carte valori disponibili, anche in considerazione della fortissima richiesta filatelica, non aveva il tempo di effettuare controlli troppo accurati.

Le sovrastampa capovolte realizzate tipograficamente, pertanto, furono abbastanza facili a verificarsi; semmai meraviglia che esse non siano poi così numerose, specialmente per alcuni valori.

La più rara ad oggi catalogata è il 40 filler “Zita”, individuata solo recentemente e di cui si conoscono pochi esemplari (fig. 2).

Posso qui presentare anche un esemplare del valore di beneficienza da 10 + 2 filler di colore rosa, anziché rosso, tinta ad oggi ancora inedita, ma che prevedo sarà catalogata a breve (fig. 3).

Conosco, infine, due esemplari del tipo “Parlamento”, anch’essi ad oggi non catalogati, che ho studiato a lungo convincendomi che si tratta di materiale assolutamente originale. Si tratta di un 50 cent. (fig. 4) e di un 3 corone (fig. 5).