Il Corriere Filatelico n.1 del 1.1.1920, dopo aver parlato dell'intero postale ungherese da 10 filler, con sovrastampa Fiume, da notizia di un intero postale che non trova riscontro nei moderni cataloghi di interi postali:
“10 Filler – Rosso. – Ultimate queste cartoline furono anche usate le cartoline che durante la guerra erano spedite in franchigia, ma non furono soprastampate con la parola Fiume perché non avevano francobollo. Avevano invece la corona di S. Stefano al di sopra del corno (emblema del corriere) ed erano vendute ad un Filler. Queste cartoline dovevano dal Novembre 1918 in poi essere affrancate coi francobolli di Fiume, e l’Ufficio Postale si limitava a cancellare il primo rigo e scrivervi a lapis (spesso copiativo) Cartolina Postale.”
Gli interi di cui si parla nell’articolo, sono quelli così descritti dal Dehn:
“Le cartoline con le scritte TABORI POSTAL LEVELEZOLAP servivano per l’uso dei militari. Ara: 1 filler nell’angolo basso a sinistra sta a indicare il prezzo d’acquisto.”
Si può notare che la descrizione del valente studioso inglese non è precisa: il prezzo di vendita è collocato a destra in alto, al termine della scritta, che, nel caso in ispecie, è quasi completamente coperta dall'affrancatura, venendo così meno la necessità di essere cancellata.
Sono finalmente in grado di portare un esempio di questa curiosa iniziativa delle poste, che continuarono a cedere ad un filler cartoline precedentemente distribuite ai militari: a quei tempi davvero nulla andava sprecato!