Cassette a vapore e timbri di provenienza del periodo lloydiano, il V.L.A. FIUME - XIV°

19/10/2020 EMOROSO OLIVIERO Storia postale

“V.L.A” VAPORI LLOYD AUSTRIACO

• Il vapore della line di Croazia aveva frequenza settimanale e ben presto venne dotato di cassetta postale. Per sveltire le operazioni e contenere i costi, fu giocoforza coinvolgere personale lloydiano, appositamente autorizzato dalla posta, anche dotato di apposito timbro per la bollatura dei valori postali.

• Era un timbro in cartella, costituito da un rettangolo ad angoli smussati di circa mm. 22,00 X 24,00, con il porto di provenienza in alto, datario (giorno e mese), oltre alla scritta “V.L.A.” (Vapori Lloyd Austriaco), in basso (Immagine XIV 77).

• Un uomo dell’equipaggio, normalmente il secondo, annullava le lettere raccolte nella cassetta, dopo la partenza, avendo cura di far ruotare la parte mobile del timbro indicante il porto di provenienza.

• MARGINALIZZAZIONE DEL RUOLO DI FIUME RISPETTO A TRIESTE

• Un aspetto significativo della marginalizzazione attuata dall’Austria nei confronti di un possibile concorrente di Trieste è costituito dalla mancanza di comunicazioni postali dirette da Fiume con le isole del Carnaro occidentale, in particolare con Lussino e Selve.

• La posta per queste destinazioni partiva con la diligenza per Trieste il venerdì ed il lunedì ed era imbarcata sul vapore per Cattaro e Zante, arrivando a destinazione il martedì. Dalle isole il percorso era inverso.

• Peraltro, raggiunta Zara con la linea di Croazia, per proseguire lungo la costa dalmata, occorreva ricorrere al supporto di altre linee del Lloyd che, partendo da Trieste, bypassavano completamente Fiume.

• Il lunedì, infatti, a partire dal 1854/’55, era in servizio il piroscafo settimanale Trieste – Zara – Cattaro, (Immagine XIV 78) mentre il venerdì operava quello Trieste – Zara – Cattaro con terminale a Zante.

• Per il percorso inverso occorreva cambiare, ovviamente, il piroscafo di ritono a Zara a da qui proseguire con la linea di Croazia, che arrivava a Fiume il sabato, con la posta.

LE NUOVE PROCEDURE PREVISTE DALLA NOTIFICAZIONE DEL 1855

• In data 11.5.1855 il Ministero del Commercio austriaco emanò la notificazione 9437/1441, con la quale il maneggio delle cassette di bordo veniva riservato al personale delle Poste.

• Tale disposizione doveva mettere fine agli interventi del personale del Lloyd ed istituire una nuova procedura.

• All’arrivo del vapore, infatti, l’ufficiale del locale ufficio postale doveva recarsi sul vapore, prelevare il contenuto della cassetta e, recatosi nel proprio ufficio, obliterarla con il timbro lineare “Lettera arrivata per mare (Immagine XIV 79).

• Questo timbro era generalmente in stampatello minuscolo per la posta imbarcata a Trieste, maiuscolo diritto per quella da Fiume e maiuscolo inclinato per quella da Zara.

• Al verso della lettera doveva porre il bollo circolare con datario del proprio ufficio.

• La disposizione, tuttavia, pare non fosse tassativa. Venne applicata con rigore a Zara e negli scali della Dalmazia.

• Zara, Spalato, Sebenico e Ragusa furono ben presto dotati anche di timbri specifici, indicanti il porto di provenienza.

TARDIVA APPLICAZIONE DELLE NUOVE NORME A TRIESTE E FIUME

• L’applicazione a Trieste, ed ancor più a Fiume fu, invece, tardiva e il “V.L.A.” restò in uso per almeno un decennio. 

• Il problema venne meno tra il ’72 ed il ’73, quanto sulle tre linee per la Dalmazia (per Cattaro, per Zante e per Durazzo) vennero insediati gli uffici natanti.

• A Fiume l’ufficio di terra continuò, anche successivamente, l’uso dei vecchi timbri (Immagine XIV 80), a conferma del ruolo marginale conservato rispetto all’organizzazione austriaca.

• Sulla Fiume - Cattaro venne mantenuta la cassetta postale di bordo, mentre continuava l’opera di penetrazione dei Lloyd nel bacino d’influenza naturale di Fiume, con il potenziamento delle linee per il sud.

• Dai primi anni del nono decennio, a Fiume, il timbro lineare maiuscolo “LETTERA ARRIVATA PER MARE” venne sostituito con un nuovo timbro “ARRIVATO PER MARE” su una riga, maiuscolo diritto, a caratteri più grandi (Immagine XIV 81).

• A partire dalla metà degli anni ’60 l’intensa attività del Lloyd Austriaco è documentata dalla grande varietà di annulli reperibili sulla corrispondenza.

• La città, non ebbe, tuttavia, a disposizione annulli specifici di provenienza, tranne il solo “DA S. PIETRO COL VAPORE”, lineare su due righe.

• Possono, ovviamente, reperirsi annullamenti ordinari apposti in transito dall’ufficio postale su corrispondenza viaggiata per mare, anche bollata da uffici natanti (Immagine XIV 82).

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(Immagine XIV 77) 14.12.1860 Lettera da Fiume a Segna con bollo rettangolare ad angoli arritondati e scritta “FIUME V.L.A.”
(Immagine XIV 78) 9.04.1861 Lettera da Ragusa a Trieste su cui il mittente , secondo le disposizioni del Regolamento del 1838, ha scritto “Col Vapore”. Dietro bollo circolare Triest del 13.4.
(Immagine XIV 79) 12.03.1902 Cartolina austriaca da 5 h. proveniente da Sebenico, annullata a Zara con doppio cerchio e timbro “LETT.A ARR.TA PER MARE”. A lato timbro di arrivo a Fiume.
(Immagine XIV 80) 31.05.1878 Cartolina austriaca da 2 kr. con il timbro “ARRIVATA PER MARE” apposto a Fiume unitamente al timbro ovale. A sinistra bollo di arrivo a Vienna.
(Immagine XIV 81) 23.11.1889 Cartolina di corrispondenza austriaca da 2 kr. annullata dall’ufficio di Fiume con il nuovo lineare “ARRIVATO PER MARE” e bollo circolare a sinistra.
(Immagine XIV 82) 3.07.1898 Cartolina timbrata con bollo circolare dell’Ufficio natante del Lloyd n. LVI, con francobollo ungherese annullato a Fiume con timbro ordinario a doppio cerchio, da qui inviata in Slesia (oggi Polonia).